Il Bucintoro era l’imbarcazione di rappresentanza, ricordata da tutti gli storici per la ricchezza delle sue decorazioni e dei suoi addobbi. Il primo Bicintoro fu costruito per dare maggior importanza allo Sposalizio del Mare nel ‘300. Il nome bucintoro deriva dal veneziano buzino d’oro (burcio d’oro), latinizzato nel Medioevo come bucentaurus, nome di un’ipotetica creatura mitologica simile al centauro ma con corpo bovino. Francesco Sansovino nel suo celebre Venezia Città nobilissima e singolare descrive in questo modo l’imbarcazione:Questo bellissimo gran legno fu fatto dal Senato l’anno 1311, per la pesona del Doge. Porta gran numero di persone, come quello ch’è maggiore e di più corpo d’una galea grossa, ma di forma disteso e col felze di sopra per tutta la sua lunghezza.
Nel mezzo è diviso da un lunghissimo corridore che separa corsi pieni di sedili da i lati. In faccia vi è il Trono del Doge. Di fuori risplende per molto oroe di sopra è tutto coperto di raso cremisino.
Dalla parte dinanzi vi è piantato uno stendardo del Dominio, al cui piede è posta in alto una gran figura di rilievo rappresentante una Giustizia.
La fragranza inspirata a questo pezzo di storia si distingue per un sentore legnoso e speziato